Basta un attimo di distrazione: lo smartphone (o il tablet) cade, anche da un’altezza modesta, e una crepa che fatalmente si allargherà nel tempo inizia a formarsi sullo schermo.
Buona parte dei produttori – soprattutto se di un certo livello – per il vetro dei propri dispositivi si rivolge a Corning, che da tre anni a questa parte fornisce il Gorilla Glass 6: una buona soluzione, ma non perfetta, perché c’è qualcosa di meglio.
A rivelarlo è Corning stessa, che ha inventato il Gorilla Glass Victus (deviando dalla nomenclatura seguita sinora), che promette di essere due volte più resistente ai graffi rispetto al suo predecessore e in grado di sopravvivere senza problemi a cadute da un’altezza di due metri.
Per dare un’idea più precisa dei progressi di cui Victus dà prova, Corning ha fatto sapere che per graffiare i modelli precedenti era sufficiente una forza di 2-4 Newton, mentre ora sono necessari 7-10 Newton, come illustra il filmato qui sotto. L’articolo continua dopo il video.
La capacità di sopportare cadute da 2 metri è invece meno impressionante se si pensa che il Gorilla Glass 6 poteva cadere da 1,8 metri senza rompersi, ma la novità è comunque degna di nota se la si considera unitamente agli altri progressi.
Il primo prodotto a usare il nuovo Gorilla Glass Victus sarà il Samsung Galaxy Note 20, il cui annuncio ufficiale è fissato per il prossimo 5 agosto. A seguire anche gli altri produttori facilmente procederanno all’adozione, quantomeno per i prodotti di fascia alta.