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La morte di Internet Explorer

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Mancano ancora circa tre mesi, ma Microsoft vuole che il messaggio venga ricevuto forte e chiaro: Internet Explorer è condannato a morte, e la data dell’esecuzione è ormai vicina.

Un nuovo annuncio pubblicato nel Centro Messaggi Windows ricorda a quanti fossero distratti che il prossimo 15 giugno il vetusto browser verrà ritirato definitivamente.

Non più al passo coi tempi, insicuro e non più in grado di visualizzare correttamente molti siti, Internet Explorer non ha più ragion d’essere nel web di oggi, che – bisogna constatare – è dominio quasi assoluto di Google Chrome e dei suoi fratelli basati sul medesimo motore, tra cui anche Microsoft Edge.

Quanti avessero ancora bisogno di utilizzare certe caratteristiche peculiari di Internet Explorer, magari perché legati a tecnologie che sfruttavano le particolarità del motore Trident (specialmente in ambito di intranet aziendali), a partire da giugno potranno ancora farlo, adoperando però la Modalità Internet Explorer inserita in Edge.

«Come annunciato in precedenza, il futuro di Internet Explorer Windows è in Microsoft Edge. La modalità Internet Explorer (modalità IE) fornisce il supporto del browser legacy all’interno Microsoft Edge» scrive Microsoft nell’annuncio.

L’esistenza stessa di questa modalità rende superflua l’esistenza di una separata app per Internet Explorer che, anzi, è addirittura pericolosa: la presenza della familiare – per molti – e azzurra può portare fin troppi utenti un browser che è bene resti ben nascosto.

A partire dal 15 giugno, quindi, non sarà più possibile avviare Internet Explorer come applicazione a sé stante: chi tenterà di avviarla verrà immediatamente reindirizzato a Microsoft Edge.

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