fbpx
Vai al contenuto

iPhone 13 e non solo

  • di
logo apple

California Streaming, un richiamo alla famosissima California Dreamin’ dei Mamas And Papas. Sull’invito di Apple c’è solo questa scritta e il celebre logo della Mela sullo sfondo di una catena montuosa e un lago. Anche la realtà aumentata non aiuta a scoprire di più, così non resta che affidarsi ai rumor dei siti specializzati. L’appuntamento si terrà il 14 settembre alle ore 19 italiane e sarà ancora interamente online a causa della pandemia: è per Apple l’evento più importante dell’anno in quanto viene svelata la linea di prodotti per la stagione dello shopping natalizio. Ecco dunque tutte le anticipazioni sull’evento di domani.

iPhone 13

  • Design. Un anno dopo il redesign dell’iPhone 12, non sono previsti grandi cambiamenti: la famiglia rimarrà molto probabilmente la stessa, con 4 modelli e tre differenti dimensioni dello schermo: 5,4 pollici, 6,1 pollici e 6,7 pollici, divisi in iPhone e iPhone Pro. Il cambiamento principale sarà un notch più piccolo nella parte superiore del display, dove si trovano le telecamere i sensori per il Face ID. 
  • Fotocamera. Come sempre qui ci saranno miglioramenti e innovazioni. Arriverà, apre una versione video della modalità Ritratto, un nuovo sistema di filtri per applicare diversi stili alle foto, e una registrazione video di qualità superiore per i modelli Pro. Per quanto riguarda l’hardware, si parla ancora di tre obiettivi sui modelli Pro e due sui modelli normali. 
  • Processore Non c’è anno senza un nuovo chip. Ma stavolta non sarà l’M1, come sull’iPad Pro, bensì il solito processore della serie A, solo più veloce: dovrebbe chiamarsi, senza troppa fantasia, A15. Naturalmente, aspettatevi un nuovo chip A15.  
  • Memoria. Pare che Apple possa eliminare il modello da 64 GB, effettivamente inadeguato per uno smartphone come l’iPhone, e introdurre un nuovo taglio per le versioni, Pro, addirittura 1 TB. 
  • Schermo. Almeno sui modelli Pro, dovrebbe essere adottata una nuova tecnologia LTPO (ossido policristallino a bassa temperatura) sui modelli Pro. E forse dovrebbe aumentare la velocità di aggiornamento, per allineare l’iPhone alla concorrenza. 
  • Connettività. Il 5G è stato introdotto lo scorso anno, ma stavolta la novità più significativa dell’iPhone 13 potrebbe essere la capacità di connettersi alle reti satellitari. Apple molto probabilmente introdurrà l’hardware necessario, ma è difficile che la funzione sia attiva da subito, visto che sono necessari accordi con gli operatori. Attenzione, l’iPhone non diventerà un telefono satellitare, ma potrà inviare messaggi di emergenza e segnali di SOS. Comunque, una funzione di grande importanza. 
  • Disponibilità. Se Apple rispetta il suo consueto calendario, i preordini partiranno venerdì 17 e l’iPhone 13, almeno in qualche modello, potrebbe essere in vendita il 24 settembre. 

Apple Watch Series 7

  • Design: Schermo piatto, bordi ortogonali, un po’ come l’iPhone. O l’iPad. O l’iMac. O ancora, il prossimo MacBook pro. Arriveranno anche, come sempre, nuovi cinturini e quadranti ridisegnati in abbinamento. 
  • Schermo. Non più 40 e 44 millimetri, ma 41 e 45 millimetri. I nuovi display saranno più grandi, con il 16% di pixel in più, e una risoluzione di 396 per 484. 
  • Processore più veloce: Anche qui, una versione aggiornata di quello attuale: si chiamerà S7 con ogni probabilità. 
  • Funzioni. Quest’anno non ci si aspettano nuovi sensori di salute o caratteristiche innovative di qualche rilievo. L’anno scorso Apple ha introdotto il monitoraggio della saturazione dell’ossigeno, mentre nel 2018 ha aggiunto la possibilità di registrare un ECG. Per il futuro, l’azienda di Cupertino sta lavorando su tre principali parametri: temperatura corporea, pressione sanguigna e lettura del glucosio nel sangue.

Il resto
Oltre all’iPhone e al Watch, che sono praticamente certi, è molto probabile che l’evento del 14 settembre sia l’occasione per lanciare i nuovi AirPods entry-level, con una custodia di ricarica ridisegnata e un design simile agli AirPods Pro. La terza generazione degli auricolari senza fili di Apple sarà quindi quella con i maggiori cambiamenti, da quando è stata introdotta nel 2016. 

Potremmo vedere anche un iPad mini ridisegnato e l’iPad di nona generazione: anche in questo caso, il cambiamento nel design potrebbe essere rilevante, e per il modello minore sarebbe una piccola rivoluzione. Ancora, c’è molta attesa, per i MacBook Pro da 14 e 16 pollici con il nuovo chip M1X, ricarica magnetica MagSafe, schermi miniLED e nuovo design senza Touch Bar. Arriveranno nelle prossime settimane, ma non è chiaro se Apple ha previsto un evento apposito. 

Le polemiche
L’evento arriva dopo settimane difficili per Apple. L’azienda ha ritardato le controverse funzioni di protezione dei bambini dopo intense critiche da parte di esperti di privacy e sicurezza. Apple ha annunciato una serie di recenti modifiche alla politica dell’App Store, anche se solo leggermente rivolte alle preoccupazioni degli sviluppatori. E con la legislazione proposta in diversi Paesi, l’aumento del controllo normativo, il verdetto nel processo Epic Games contro Apple, potrebbe presto cambiare proprio il modo in cui la Mela opera. L’altro giorno un tribunale federale ha ordinato ad Apple di permettere agli sviluppatori di app di indirizzare i consumatori verso metodi di pagamento esterni per le applicazioni mobili, in una sentenza che è un duro colpo per il produttore di iPhone che da App Store incassa 20 miliardi l’anno con margine di profitto oltre il 75%. Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha concesso un’ingiunzione richiesta da Apple contro Epic Games ordinando al produttore di giochi di pagare i danni ad Apple per violazione del contratto. Ma nella sentenza il giudice afferma anche che all’azienda di Cupertino non è più consentito di vietare agli sviluppatori la fornitura di link che, se usati, allontanano i consumatori dal sistema di acquisto di Apple. Il giudice Rogers ha ordinato di cambiare le modalità in cui opera l’App Store, pur chiedendo a Epic di pagare i danni ad Apple in questa causa. Cupertino ha avuto ragione su 9 dei 10 punti della lite ma ha perso sulle modalità di acquisto sull’App Store.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *